Quali sono gli effetti di una dieta ricca di fieno?
In natura, i cavalli pascolano per circa 15-16 ore al giorno per garantirsi la possibilità di raccogliere i nutrienti necessari.
Si nutrono principalmente di erba, che è ricca di acqua e degli elementi di cui l’animale ha bisogno per vivere.
Oggi, molti cavalli vivono nelle scuderie e non possono avere accesso al pascolo.
L’essere umano ha il compito di fornire loro un alimento che contenga le sostanze nutritive di cui necessita, completo in carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali.
A differenza dell’erba che si trova in natura composta principalmente da acqua, il fieno, che i cavalli ricevono nei maneggi, è un alimento secco ed essendo più concentrato il cavallo ha bisogno di assumerne in quantità minori.
Una volta stabilita la quantità, è necessario considerare anche la qualità: il fieno non è sempre uniforme e l’osservazione ad occhio nudo non è sufficiente per eseguire una valutazione.
Può presentare notevoli variazioni qualitative, dall’essere eccellente a molto scadente.
Questo implica che potrebbe essere carente di vitamine, sali minerali o proteine, e potrebbe contenere fattori anti-nutrizionali come muffe o tossine fungine.
Un eccesso di fieno o la somministrazione di un foraggio eccessivamente invecchiato può causare gonfiore nella zona dell’addome fino ad avere cavalli “spenti“, “annoiati“ e privi delle energie necessarie per affrontare la giornata e/o l’allenamento.
In sintesi, è importante fornire ai cavalli una dieta equilibrata con un apporto adeguato e bilanciato dei nutrienti senza sottovalutare la qualità degli alimenti somministrati sempre sotto il controllo di un Nutrizionista Veterinario.