INGRASSO
Le principali problematiche riscontrate durante la fase di ingrasso sono attribuibili a disfunzioni della funzionalità digestiva, come ad esempio acidosi e meteorismo.
Si tratta di problematiche riconducibili ad errori o carenze nella gestione dell’allevamento, che possono essere efficacemente e facilmente prevenuti.
Gli aspetti nutrizionali e la gestione del momento alimentare sono fortemente coinvolti nell’eziologia di queste problematiche:
possono insorgere, infatti, in caso di errato bilanciamento, formulazione, preparazione e somministrazione della razione in fase di ingrasso.
Queste ultime causano una riduzione importante dell’assunzione alimentare e, di conseguenza, delle performance produttive.
A causa di un brusco cambiamento della dieta, di scarsa accuratezza nella fabbricazione della razione o nella miscelazione dell’unifeed o di altre inefficienze nella gestione del momento alimentare, il bovino può andare incontro ad un brusco ed importante calo del pH ruminale. Per compensare tale circostanza l’animale riduce nei giorni successivi l’assunzione di alimento al fine di riequilibrare il pH ruminale.
Tale condizione, definita scientificamente “off-feed”, è pertanto un sistema efficace che riduce il rischio di incorrere in acidosi clinica.
L’assunzione di sostanza secca può scendere in soli due giorni da 9.5 kg a 3.7, e impiegare almeno 6 giorni per ritornare ai valori di normalità.
L’acidosi predispone l’animale affetto a problematiche sanitarie non di poco conto come gli ascessi epatici, la poliencefalomalacia, meteorismo, enterotossieme e patologie podali.
La gestione nutrizionale in questa fase ha quindi una doppia funzionalità: ridurre le problematiche sanitarie e migliorare le performance produttive.